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(Religione
- Cristianesimo
- Cattolicesimo)
GERDIL Giacinto Sigismondo
Breve esposizione dei caratteri della vera religione del cardinale Gerdil barnabita. Ad uso delle Regie Scuole
Torino, Stamperia Reale, 1820.
Euro 65,00
In-16° (18,2 x 10,8 cm), pp. 86, (2), brossura muta coeva, con cognome dell'autore scritto a matita, in corsivo, alla copertina anteriore e, in stampatello maiuscolo, al dorso. Esemplare ben conservato.
Indice: Dell'origine, e dei progressi della Religione dalla Creazione del mondo; Considerazione sulla serie degli avvenimenti narrati; Argomento della Divinità del Cristianesimo risultante da' fatti più notorii ed incontrastabili; Religione Cristiana esistente nella Chiesa fondata da Gesù Cristo, propagata dagli Appostoli, e dai loro Successori fino a' dì nostri; Caratteri essenziali della Religione di Cristo permanenti nella Chiesa; La Chiesa di Cristo è Una; La Chiesa di Cristo è Cattolica; La Chiesa di Cristo è Appostolica; La Chiesa di Cristo è Santa; Che il Cattolico solo può vivere sicuro della sua credenza: che gli altri tutti hanno da diffidarne in virtù della Religione stessa, che professano; Delle false Religioni; Dell'Idolatria; Maomettismo; Giudaismo; Chiesa Greca Scismatica; De' Novatori; Considerazioni particolarmente efficaci contro i Novatori.
Questo trattato godette di buona fortuna nella sua epoca e fu tradotto nelle principali lingue europee.
Giacinto Sigismondo Gerdil, prelato e pedagogista italiano (Samoëns, Savoia, 1718 - Roma 1802), insegnò filosofia all'università di Torino e venne fatto cardinale da Pio VI nel 1787. La sua posizione filosofica deriva, in particolar modo dallo spiritualismo cartesiano e da Malebranche. Nella storia della pedagogia ha una certa importanza la sua presa di posizione contro l'Emilio di J.-J. Rousseau.