5278.  (Cina - Letteratura - Politica)
LU HSÜN
La falsa libertà. A cura di Edoarda Masi
Torino, Giulio Einaudi editore, 1968.

Euro 25,00

In-16°, pp. XLII, 401, (5), legatura editoriale con sovraccoperta (sovraccoperta con leggera patina del tempo, vedi foto). Volume 91 nella collezione NUE "Nuova Universale Einaudi". Il volume raccoglie saggi e discorsi dello scrittore cinese e riporta una cronologia della sua vita e delle sue opere. Indice: Introfduzione, di Edoarda Masi; Nota biografica; Nota bibliografica. La falsa libertà. La mia opinione sulla castità (1918); Come oggi essere padri (1919); Che cosa accade dopo che Nora se ne è andata (1923); Prima che arrivi il genio (1924); Il crollo della pagoda di Lei-feng (1924); Fotografie (1924); I nemici della poesia (1925); Il proposito di sacrificarsi (1925); Note scritte sotto la lampada (1925); A proposito di "Di sua madre!" (1925); Del guardar le cose a occhi aperti (1925); Lo "studio dei classici" del quattordicesimo anno (1925); Di come si debba rimandare il fair play (1925); Rose senza fiori (1926); Rose senza fiori, II (1926); In memoria della signorina Liu Ho-chen (1926); Rose senza fiori, III (1926); Cina muta (1927); Breve saggio sulla faccia dei cinesi (1927); La letteratura di un'epoca rivoluzionaria (1927); Qualche chiacchiera sulla lettura (1927); Risposta al signor Yu-heng (1927); Come scrivere (1927); Noterelle (1927); Sulla classe intellettuale (1927); Sulla torre (1927); Divergenza di letteratura e politica (1927); Letteratura e rivoluzione (1928); Scambio di lettere (1928); Opinioni sulla nuova letteratura di oggi (1929); La non rivoluzionaria fretta di rivoluzione (1930); Opinioni sulla Lega degli scrittori di sinistra (1930); Lo stato attuale del mondo letterario nell'oscura Cina (1931); Compiti e destino della "letteratura nazionalista" (1931); Sul soggetto della narrativa. Lettera (1931); Evviva i "lavoratori intellettuali" (1932); Ricordo per dimenticare (1933); Dalla satira allo humor (1933); Dal piede delle donne cinesi si induce che i cinesi mancano al giusto mezzo. E da ciò si induce che Confucio aveva una malattia (1933); Come cominciai a scrivere racconti (1933); Ode alla notte (1933); Ragazze di Shangai (1933); Passeggiata in una certa sera d'autunno (1933); Su due o tre cose cinesi (1934); Su delle fotografie di bambino (1934); Che strano! I (1934); Che strano! II (1934); Chiacchiere di un profano sulla scrittura (1934); Caratteri cinesi e latinizzazione (1934); Confucio nella Cina moderna (1935); Su Dostoevsky (1935); A proposito del nostro movimento letterario oggi (1936); Risposta a Hsü Mou-yung e sul fronte unito antigiapponese (1936); "Anche questa è vita..." (1936); Morte (1936). Nomi cinesi; Nomi non cinesi; Titoli di opere e di periodici, associazioni e gruppi; Tavola cronologica delle dinastie cinesi.