5575.
(Mafia
- Banditismo
- Sicilia)
MONTALBANO Giuseppe
Mafia e banditismo politico in Sicilia
Roma, 1963.
Euro 18,00
In-8°, pp. 14 (da 19 a 32), copertina editoriale con tracce d'uso e del tempo (vedi foto). Arrossatura delle pagine, dovuta al tipo di carta. Estratto dalla rivista "Montecitorio" (prima parte di articolo uscito in più numeri della rivista). Solo prima parte.
Interessante disamina dei rapporti tra mafia e politica nella Sicilia del dopoguerra.
Dall'intoduzione: "In uno studio apparso su questa Rivista, il prof. Giuseppe Montalbano, ordinario di procedura penale nell'Università di Palermo, ha ampiamente dimostrato che la mafia, in base al diritto positivo italiano, è una associazione per delinquere, dandone la seguente definizione: «la mafia, quale fenomeno criminoso, è da riferire a quello stato di cose - preesistente all'unificazione dello Stato italiano e sempre più consolidatosi, in fondo, dal 1860 ad oggi - riguardante la fitta rete di complicità da parte di ufficiali e agenti della polizia giudiziaria, di funzionari statali, di uomini politici e di privati cittadini relativamente a manifestazioni delittuose di tipo associativo dirette contro il patrimonio, o contro le persone, o contro l'amministrazione della giustizia, o contro la fede pubblica, o contro l'ordine pubblico, o contro l'incolumità pubblica, o contro l'economia pubblica, l'industria e il commercio». Sul complesso ed importante fenomeno tuttora avvolto da fitti ammassi di nebbia, ulteriori notevoli contributi all'inchiesta parlamentare sulla mafia rexa l'A. con Mafia e banditismo politico in Sicilia, di cui iniziamo da questo numero la pubblicazione".
Indice: A) Collusione della mafia con organi statali; B) Struttura della mafia; C) Fattori politici ed economici della mafia.